giovedì 3 dicembre 2009

Video: Fordongianus ed i suoi tesori

A Fordongianus si trovano scorci sorprendenti, angoli romantici ed alcuni tesori artistici imperdibili.. dopo un bel bagno alle terme!





Video: Il fiume Tirso

Il Fiume Tirso a Fordongianus





Casa Aragonese


La Casa Aragonese di Fordongianus è un'abitazione aristocratica della fine del 1500, tipica di questa zona del Campidano. Originariamente questa casa comprendeva anche l'abitazione attigua (ancora di proprietà privata), con la quale era posta in comunicazione attraverso una caratteristica porta ad angolo.


La casa è composta da sei stanze intercomunicanti, delle quali tre si aprono sul portico antistante, le altre sul giardino. Essa è costruita in trachite rossa un tipo di pietra di origine vulcanica, presente in grandi quantità nel territorio di Fordongianus.

Le porte e le finestre sono ornate da numerosi elementi decorativi di stile tardo-gotico, importati in Sardegna dagli Aragonesi. La copertura è tessuta secondo una semplice orditura lignea, su cui poggia la caratteristica stuoia di canne, a sua volta coperta dalle tegole. Il portico è sostenuto da sette colonne e si affaccia direttamente all'esterno. Il retro della casa si sviluppa in settori ben delimitati da muretti e portali, quali l'orto-giardino, la stalla e un ambiente coperto dove sostavano i carri agricoli.

Fonte http://www.forumtraiani.it/

La chiesa di San Lussorio

La Chiesa di S. Lussorio è un edificio costruito nel XII secolo in stile romanico - pisano, forse ad opera dei Monaci Vittorini di Marsiglia e circondata dalle caratteristiche "cumbessias" (piccole abitazioni per l'alloggio dei pellegrini).


Dopo un crollo avvenuto nel XIII secolo, la parete meridionale dell’edificio venne ricostruita, assieme alla copertura che, originariamente realizzata con la volta a botte, fu sostituita da una a capriate lignee. Del XIV secolo è invece il prospetto anteriore in stile gotico - aragonese.

La Chiesa sorge a circa 1,5 km dal paese di Fordongianus, su di un'area cimiteriale di periodo romano collegata con l'antico centro di Forum Traiani, e che fu scenario del martirio del santo a cui l´edificio chiesastico è dedicato.

Lussorio era un apparitor, un ufficiale o un impiegato alle dipendenze del governatore della Sardegna Delfio, che con la lettura dei salmi si convertì al cristianesimo, e che divenuto catecumeno e fattosi battezzare, andò contro la legge che vietava la professione del nuovo credo. Ci troviamo intorno al 304 d.C., sotto l'impero di Diocleziano. Lussorio venne processato e condannato a Karales e condotto a Forum Traiani per essere decapitato. Il suo corpo fu seppellito in una cripta utilizzata per il culto pagano alle acque, e che in seguito alla deposizione del santo divenne luogo di sepoltura anche per altri cristiani, ed in seguito luogo di pellegrinaggio per tutti i cristiani dell’isola.

L´iniziale cripta venne ampliata e pavimentata con mosaici tra il IV e VI secolo. Venne probabilmente edificata anche una Basilica martiriale in onore del santo di cui attualmente resta solo l´abside affrescata e alcune tracce di mosaico pavimentale; tale Basilica ebbe una lunga serie di crolli e ricostruzioni sino a che prese le forme dell’attuale chiesa romanica.

Le Antiche Terme Romane di Fordongianus

Il complesso termale di Fordongianus sorge sulla riva sinistra del fiume Tirso, poco distante da dove, un tempo, sorgeva l'antica città di Forum Traiani ed è costituito da due distinti stabilimenti. Il primo di questi risale al I secolo d.C. e veniva utilizzato a scopi terapeutici.

Esso era alimentato dalla benefica sorgente di acqua calda, che ancora oggi sgorga nel sito alla temperatura di 54°C. Questo stabilimento, originariamente costruito in grossi lastroni di trachite (opus quadratum), presenta evidenti tracce di rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli. E' incentrato su un'ampia piscina rettangolare (la "natatio") un tempo coperta con volta a botte, che conserva sul lato meridionale un ambulacro porticato a sette luci. Ai lati della piscina si sviluppano altre vasche e ambienti secondari tra cui un "Ninfeo", dove è stata recentemente rinvenuta un'interessante epigrafe dedicata alle ninfe, dee delle acque salutari.

Il secondo stabilimento, edificato con una tecnica muraria denominata "opus vittatum mixtum", risale invece al III secolo d.C. ed è posto in comunicazione col primo da una scalinata che si apre sul portico della natatio. Veniva utilizzato per la cura e l'igiene del corpo. Questo stabilimento era a riscaldamento artificiale ed era dotato quindi di diversi ambienti a temperatura differenziata che consentivano un percorso igienico-curativo passante dal freddo al caldo. Questi ambienti venivano chiamati "frigidarium", "tepidarium"e "calidarium". Da questa struttura si accede ad un vasto piazzale lastricato su cui si affacciano altri numerosi ambienti identificati come "tabernae" e che venivano utilizzati dai romani come luoghi di svago. Tra questi si può ammirare anche un interessante vano affrescato.

A monte del complesso termale si può vedere inoltre un sistema di pozzi e cisterne in parte alimentate dall'acquedotto romano e dal quale l'acqua veniva distribuita nei vari ambienti termali, attraverso una sofisticata rete di canalizzazione.

Fordongianus.. un po' di storia

Nella valle del Tirso, a Fordongianus, troviamo l'antica 'Forum Traiani', in epoca romana la più importante città della Sardegna interna, cui faceva capo il sistema fortificato creato per contenere le incursioni dei barbaricini. Rimane il complesso delle terme con la piscina che ancora oggi raccoglie l'acqua calda della sorgente termale, resti di porticati e fondamenta di edifici.


La città romana, menzionata per la prima volta nell'opera del geografo Tolomeo (I sec.a.C.), esisteva dunque già nel I sec.a.C. e il suo nome più antico, Aquae Ypsitanae, faceva riferimento alle sorgenti naturali di acqua calda, (che ancora oggi sgorga alla temperatura di 56°), dotate di grandi proprietà terapeutiche. Grazie a questa particolarità la città fu sin dalle origini un importante centro termale, ma essendo situata al confine con i territori non romanizzati divenne anche un importante presidio militare.

In età medio-imperiale sotto l'imperatore Traiano (98-117 d.C.), prese il nome di Forum Traiani e diventò un grande centro di scambi di merci, situato quasi al centro del grande asse viario dell' epoca, che collegava Karalis a Turris Lybissonis e in stretta vicinanza con Tharros, a ovest.

A questo periodo appartengono i resti delle Terme Romane edificate tra il I e III sec. d. C.. Il complesso termale è costituito da un impianto incentrato sulla "natatio", utilizzato a scopi terapeutici ed uno a riscaldamento artificiale (frigidarium, tepidarium, calidarium). Poco distante dal paese sorge la suggestiva Chiesa di San Lussorio, edificata dai Monaci Vittoriani nel XII secolo. Di grande interesse è la cripta sottostante la chiesa, che , con la deposizione del Martire Lussorio, divenne luogo di culto per tutta l'isola. Infine , databile al '500 è la cosiddetta "Casa Aragonese", raro esempio di abitazione signorile dell'epoca. Situata al centro del paese, è caratterizzata dal rosso acceso della trachite locale e da elementi decorativi di stile gotico-aragonese.